Studio Coltraro Giambattista

Clausole compromissorie non adeguate all’art. 34 del d.lgs. n 5/2003: individuazione della problematica a cura del notaio Coltraro

I provvedimenti che si annotano riguardano la comune problematica relativa alle clausole compromissorie contenute negli atti costitutivi di società personali non adeguati alle nuove disposizioni previste dal d.lgs. n. 5/2003. La complessa questione affrontata dai giudici di merito sopra indicati è destinata a divenire un “tormentone giudiziario”, in quanto interessa la quasi totalità delle società personali, la maggior parte delle quali, come si evince dalla prassi, non ha ancora provveduto ad adeguare il proprio statuto all’art. 34 del d. lgs. N. 5/2003, attesa la carenza di un’espressa disciplina transitoria in tal senso. Tale affermazione è suffragata dall’ampio numero di sentenze ed ordinanze di merito che già si sono occupate della  questione di cui si discute, nonostante il breve periodo di vigenza della riforma.

L’interesse che si è concentrato sulla detta fattispecie dipende anche dal fatto che la giurisprudenza non ha seguito un orientamento costante, infatti, a provvedimenti che hanno dichiarato nulla la clausola compromissoria non conforme alla nuova disciplina, si alternano provvedimenti che predicano l’ultrattività della stessa, negando in radice la categoria dogmatica della “nullità sopravvenuta”.

Orbene, la disciplina sostanziale dettata dal d.lgs. n. 6/2003 riguarda unicamente le società di capitali e le cooperative, per espressa previsione in tal senso, ad eccezione di specifiche norme come quelle sulle maggioranze.

Sommario:

  1. Clausole compromissorie non adeguate all’art. 34 del d.lgs. n. 5/2003: individuazione della problematica.

  2. Elementi comuni alle fattispecie oggetto dei provvedimenti annotati.

  3. Il nuovo concetto di “disponibilità” dei diritti alla luce del d.lgs. n. 5/2003.

  4. Applicazione della controversa categoria della “nullità sopravvenuta” alle clausole compromissorie non conformi alla nuova disciplina.

  5. L’inefficacia “successiva parziale” e l’ultrattività delle clausole compromissorie.

  6. Conclusioni.

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