Packaging: il primo impatto può fare la differenza

L’importanza di un buon packaging

 

Il packaging di un prodotto è di fondamentale importanza per il successo commerciale dello stesso. Una confezione accattivante, resistente e funzionale attira l’attenzione del consumatore e trasmette un’immagine di qualità del marchio.

 

 

Quali materiali si usano nella realizzazione del confezionato

 

I materiali più diffusi per il packaging sono la carta, il cartone, la plastica, il vetro e l’alluminio. La carta e il cartone sono economici, facili da stampare, riciclabili ma poco resistenti. Le plastiche come il polietilene (PE) e il polipropilene (PP) sono leggere, resistenti e formabili ma non sono riciclabili e inquinano l’ambiente. Il vetro è un materiale inerte, resistente, riciclabile ma pesante e fragile. L’alluminio è leggero, malleabile, protegge dagli agenti atmosferici ma non è riciclabile e costoso. Spesso i materiali vengono combinati per sfruttarne i vantaggi, ad esempio carta e plastica nel tetrapak o carta, alluminio e plastica negli snack.

 

 

Le etichette nel mondo del packaging

 

L’etichettatura di un prodotto è determinante per identificarlo e distinguerlo dalla concorrenza. Le etichette possono essere realizzate con gli stessi materiali del packaging ed essere applicate con diversi metodi: incollatura a freddo, a caldo o autoadesive. L’incollatura a caldo utilizza colle termofusibili che fondono per azione del calore e far aderire l’etichetta. Questo processo permette di applicare etichette resistenti su materiali non porosi come plastica e vetro. L’incollatura a freddo usa colle che asciugano a temperatura ambiente ma non è adatta per superfici non porose. Il metodo autoadesivo utilizza etichette gommate che aderiscono al contatto, senza l’uso di colle; è veloce ma le etichette rischiano di staccarsi facilmente.

 

In base al materiale del packaging si sceglie il metodo di applicazione più adatto per l’etichetta. Ad esempio su bottiglie di plastica si usa quello a caldo, su scatole di cartone quello a freddo, su barattoli di vetro l’autoadesivo. L’etichetta deve resistere alle sollecitazioni durante il trasporto e allo scaffale, riportare le informazioni obbligatorie come peso, scadenza, modo d’uso ecc. secondo le normative vigenti.

 

 

I colori nel packaging

 

I colori attirano l’attenzione e veicolano sensazioni. Toni caldi comunicano passioni ed energia, freddi high-tech e freschezza. Il packaging deve riflettere l’immagine del marchio e i valori del prodotto. Rosso per passione, blu rilassante, giallo stimolante. Gli abbinamenti cromatici giocano con le percezioni: due colori complementari creano contrasto, analoghi armonia. Il colore è un potente strumento di marketing per differenziarsi e posizionarsi nella mente del consumatore.

 

Perché è così importante che il packaging sia realizzato con cura

 

Un packaging funzionale e accattivante è di vitale importanza per catturare l’attenzione del consumatore e trasmettere i valori del brand. Deve proteggere il prodotto, essere maneggevole ed ergonomico, avere dimensioni ottimali per il trasporto e lo stoccaggio in magazzino. L’etichettatura corretta e resistente completa l’opera fornendo tutte le informazioni necessarie al consumatore. Packaging ed etichettatura sono quindi due elementi chiave nella strategia di marketing e nella user experience di un brand.

 

 

A chi rivolgersi per la realizzazione del packaging

 

Se cercate un’attività che si occupi di confezionamento conto terzi, vi invito ad andare a visitare il sito web di Gin SRL dove potrete trovare dei professionisti che si occupano di questo servizio.

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