Cuoio capelluto irritato: ecco i rimedi giusti e come trattarlo

Generalmente tra i sintomi di un cuoio capelluto irritato troviamo prurito, cute irritata, fino ad arrivare a dolore alla testa e in alcuni casi all’alopecia.

L’irritazione al cuoio capelluto può portare infatti a provare anche un dolore persistente che in molti casi sfocia proprio nel mal di testa.

Ma quando si presenta un problema come il cuoio capelluto irritato come si può intervenire?

Intanto essendo questa zona ricca di ghiandole sebacee può accadere che sia proprio il sebo in eccesso a creare le condizioni per la proliferazione di microrganismi patogeni.

Pensiamo poi al fatto che un ambiente umido come quello che si viene a creare tra i capelli, i quali ostacolano l’evaporazione di acqua, può portare al rischio di micosi.

Se c’è presenza di seborrea e prurito come tipo di detersione dobbiamo scegliere di alternare un tipo di shampoo cheratolitico ed antibatterico formulato per la forfora grassa ad uno shampoo delicato ideale per pelle sensibile e irritata.

Se siamo in presenza di psoriasi è bene preferire shampoo trattanti, alternati ad altri delicati, e formulati per lavaggi frequenti.

C’è poi la condizione di dermatite atopica che porta ad uno stato di estrema secchezza cutanea quindi la detersione del cuoio capelluto deve essere trattata con shampoo non schiumogeni, delicati, ed ingredienti che contribuiscano all’idratazione cutanea.

Per allergie o ipersensibilità, anche quando si va incontro a periodi di forte stress emotivo, l’utilizzo di detergenti aggressivi o non adatti porta ad una condizione di secchezza cutanea a cui si associa un prurito forte e la comparsa di squamette di cheratina.

Non dimentichiamo infine che quando il cuoio capelluto è irritato e sensibile è opportuno evitare di lavarsi con acqua bollente, ed è bene farsi lo shampoo un paio di volte a settimana alternando con prodotti specifici se è presente una specifica dermatite.