Se non l’hai notato, stanno accadendo molte cose nuove ed eccitanti nel mondo delle biciclette. Le bici gravel stanno ridefinendo l’esperienza del drop-bar. Le bici da turismo fuoristrada, o quelle che mi piace chiamare bici super-gravel , stanno diventando estremamente capaci di portarci fuori dal marciapiede e più lontano nella natura.
Le e-bike si stanno evolvendo a un ritmo così sorprendente che è difficile immaginare la vita senza di loro. E le mountain bike , le cui regole geometriche sono nel bel mezzo di una grande riscrittura, continuano ad allungarsi, abbassarsi e slacciarsi. In quasi tutte le categorie, l’attrezzatura da ciclismo si sta evolvendo mentre i marchi continuano a sperimentare e migliorare la macchina che amiamo così tanto.
Quasi tutte le categorie. C’è ancora un tipo di bici che è rimasto virtualmente bloccato nell’ambra per circa 20 anni: l’aureola del nostro sport, la bici da corsa.
Il più grande cambiamento “nostrano” alle bici da corsa su strada negli ultimi due decenni è che alcune sono più aerodinamiche, in una certa misura. E mentre l’ aerodinamica è importante, la bici, rispetto al pilota, è solo una frazione del quadro generale, quindi è difficile chiamarlo qualcosa di più di una piccola modifica del design.
Quindi sì, chiaramente l’evoluzione della bici da corsa su strada è arrivata a una scansione comparativa. Uno dei motivi, tra gli altri, per questo paesaggio monocromatico è l’insieme di regolamenti sull’attrezzatura messi in atto dall’organo di governo del ciclismo, l’Union Cycliste Internationale (UCI). L’UCI ha l’autorità di regolamentare l’attrezzatura utilizzata in molte forme di competizione ciclistica professionale, comprese le Olimpiadi.
Il motivo dichiarato del regolamento è garantire che la competizione sia una gara tra ciclisti e non una gara di tecnologia. Ma le regole dell’UCI sono apparentemente così restrittive che nei 20 anni dall’approvazione della Carta di Lugano, che ha stabilito le attuali regole di equipaggiamento dell’UCI, le biciclette sono confluite in un’omogeneità. In geometria, prestazioni, caratteristiche, persino silhouette, le bici da corsa su strada sembrano essere uscite dallo stesso stampo, l’unica differenza tra loro è il logo sul tubo obliquo.
Bici da corsa Pinarello
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