Accordini Igino Winery ha accostato i segreti del buon vino con la vendita online. Per il suo Igino Accordini amarone 1997, l’azienda vitivinicola ha trovato lo slancio giusto per promuoversi nonostante la pandemia, attraverso lo smart wine.
Lo smart wine è una modalità che permette di usare la realtà virtuale per presentare le cantine e non solo.
Accordini Igino Winery: la vendita online
All’inizio, i produttori di vino non utilizzavano Internet, un po’ perché era poco sviluppato, un po’ perché molte cantine contavano già su una vasta tradizione di settore, un po’ perché non si conosceva bene lo strumento.
Dopo gli anni Novanta, le cantine, con l’avvento anche dei social nei primi anni 2000, hanno cominciato a capire le possibilità della Rete. La spinta definitiva arriva con la pandemia, che, purtroppo, segna il crollo degli ordini,
Accordini Igino Winery e le altre cantine del settore hanno trasformato la crisi in opportunità, per esempio utilizzando la Rete non solo per presentare i propri vini dalle etichette pregiate, ma anche per far conoscere come nascono.
Così, complice la pandemia, tante persone vengono a conoscere, attraverso video, interviste e social, i vini di annata e come si producono. Ma si fa un ulteriore passo in avanti.
Con la realtà aumentata, le cantine diventano visitabili direttamente da casa. Con un visore VR, si arriva ovunque, anche nelle cantine e in mezzo alle campagne.
Certo, il profumo del vino non si sente, così come l’aroma tipico di una cantina di eccellenza. Il processo di produzione del vino, però, sì, accanto a una storia fatta di sacrifici, ma anche di amore.
Quell’inebriante profumo arriva a casa con il canale di vendita, anche questo online, per regalare un po’ di campagna anche in città, soprattutto a tavola.
Accordini Igino Winery riesce così a creare la propria identità, ben diversa dalle altre realtà del vino. Infatti, il canale di vendita diventa una dispensa di consigli su come abbinare i prodotti locali, evidenziare le caratteristiche e come gustare il vino.
In più, diventa un modo per evitare truffe. Purtroppo, i vini italiani sono i più imitati al mondo. Nonostante le denominazioni protette, c’è sempre chi tenta su Internet di mettere un’etichetta di pregio su un vino scadente.
Per avere la certezza che il vino che si acquista sia quello prodotto in queste campagne e con la firma di un reale operatore del settore in Italia, conviene andare sul sito ufficiale, dove si avrà la certezza di parlare direttamente con il produttore.
Il vino che arriverà a casa sarà quello vero, pronto per essere gustato come al ristorante. Il profumo e il sapore delicato (o corposo, nel caso del vino rosso) sono inconfondibili e ti faranno sentire a casa.
Durante la pandemia, il vino di qualità è stato di conforto per tantissime persone chiuse in casa. Oggi, diventa un modo per riscoprire le realtà del territorio italiano e, perché no, per dare una mano agli operatori che, durante la pandemia, hanno visto crollare i fatturati per via di ristoranti e strutture ricettive chiusi.
E se la tecnologia può aiutare in tal senso, ben venga!